nella dolciastra afa del quindici giugno
giorno un giorno gioioso
il vento muoveva
con lingue acide di tempi diversi
polvere oppressa
su asfalti di gocce macchiati
altri respiri, altra aria,
altre persone, altri mondi
lei disse
pesante come una minaccia
triste come una minaccia fiacca
di chi parli le rispose
del mio o del tuo
cuore?
senza clemenza stille di sudore su fronti corrucciate
il mare fermo ed amaro
amare è amaro
amaro non ferire volendolo fare
occhi verdi, occhi verdi, soltanto le disse
non guardarmi così
che ti farai male
e non toccarmi furtiva col braccio cercando
un approdo che ancora non c'è
ancora era ieri
temere era ieri
cercare era ieri
l'aria pesante restò in attesa
l'attesa pesante schiacciò la premura
vedremo si dissero
e lei sapeva già
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