lunedì 19 novembre 2012

Quattro

quattro anni,
quattro lacrime seccate
quattro telefonate
un'edicola
una profumeria
un sogno
un numero
tre numeri

quattro anni
millequattrocentosessanta giorni
assenze
di una misura non esistente
non convenzionata
una depressione senza marciapiede
lo stesso perpetuo volo con schianto annesso
nel vuoto finito compiuto trovato

quattro bambini
senza
quattro occhi nuovi
che non vedranno mai gli occhi tuoi
un mare che resterà solo
una fotografia
quattro occhi che hai conosciuto
amato 
venerato
aspettato
cullato
racconteranno un ricordo ingiallito
passando il dito piccolo
come polvere  rimossa

quattro anni
quattromila parole non dette
rimaste argilla spaccata
pensieri secchi come foglie di platano a novembre
un viale sterminato
che cammino ingobbito

quattro novembre
quattro nuvole
quattro orizzonti
quattro idee malsane
quattro spade di ghiaccio conficcate
sulle spalle acerbe ancora

quattro tentativi
un muro
una chiusura
un rimpianto
quattro cento tacche su cortecce indifese
quattro sensi inceppati
quattro modi di perdere
equilibrio inesatto
gps senza segnale

quattro

martedì 26 giugno 2012

Definizioni

Limbo:
sentiero melmoso dove si cammina a vista appoggiandosi qua e là ad arbusti di codardia, nebbie di volontà,
accessi di vergognosa viltà.

Complessità:
parasole di convenienza intriso di triste mancanza di criterio, vorrei ma non posso, paure recalcitranti.


mercoledì 20 giugno 2012

Nel quadro
senza regola
stona
il cielo azzurro
luminoso
adesivo sul mare
piatto ed indaco
il viso mio stanco
le lacrime sotto
la vita ferma
ormai

mercoledì 13 giugno 2012

Eccomi


Mi dispiace

Mi dispiace non esserci stato.
Mi dispiace aver trascurato.
Mi dispiace aver dormito.
Lontano.
Assente.
Sfasciato.
Slogato.
Mi spiace non aver dimenticato.
Mi spiace non aver superato.
Mi spiace non aver compreso.
Mi è mancato un pezzo.
Mi è mancanto il centro.
Mi è mancata l'aria.
Mi sono perso.
Mi è mancato l'equilibrio.
Mi è mancato il battito.
Mi è mancata la forza.
Mi è mancata la vita.
Mi è mancato il passato.
Mi è mancato un pezzo, se ne è andato, senza avviso nè testamento, senza indicazioni nè suggerimenti, senza mappe e sentieri, senza spago e gomitoli.
Mi è mancato un pezzo, se ne è andato, io con lui.
Mi dispiace averti lasciata sola.

mercoledì 6 giugno 2012

Così

Così, d'improvviso, in mezzo a cose e pensieri,
mi appare duramente impossibile non venirti a raccontare
quello che è rimasto e che mi sopravvive in questa terra diventata assurda.
Mi manca tutto di te e sopra ogni cosa la tua voce, costante conforto,
come una mano che dolcemente poggiavi sul ginocchio;
mi mancano i tuoi occhi che ascoltavano, il sorriso che rassicurava.
Incredibilmente impossibile non poterti parlare del saggio di stamattina,
l'intelligenza che cresce, i capelli corti e biondi che ci ostiniamo a tagliare;
gli occhi che cambiano ogni mese, le gambe forti che vogliono già camminare.
Incredibilmente doloroso non parlarti ed ancora sorprendermi ad esserne incredulo.

mercoledì 29 febbraio 2012

Il trenino

Stanotte:

Vagoncini di un treno arrembante.
Ricordi messi in fila senza criterio.
Solo gli occhi chiusi, senza sonno, senza dimora.

Tramestio di stoviglie,
clangore di chiavi,
la luce della candela mangiafumo,
gli occhi sui cruciverba risolti.
Il profumo delle arance,
il latte caldo ed i biscotti nella tazza gialla.
Frasi e progetti della giornata detti in silenzio,
gli occhi negli occhi,
colori diversi dello stesso mare.

Cose da dire e dette, da fare e fatte, da dare e date.
Date e nomi,
ricordi e cognomi.

Una lettera sepolta, una ricerca di scienze e la scommessa.

Una camicia stirata,
il viaggio d'estate,
la nave ed il petrolio,
l'alba e le valigie di carta pressata,
il tessuto a fiori stampato.
La pallina da tennis.

Le scarpe ed il lucido,
sei proprio un ometto,
la cravatta aggiustata,
il Messaggero ed i cornetti,
il maritozzo e la panna.

Un trenino arrembante,
la pista e i soldatini,
il the delle quattro,
la prima parolaccia,
la varicella,
il bucato steso al sole,
la foresta di antenne
nel cielo azzurro.

Lo sguardo perso,
le foto in bianco e nero,
il mirto ed il sale,
la sabbia ed il mare,
il gomitolo di lana,
i ferri ed il cotone.

Floriana che dorme,
il collo all'insù,
la camera chiusa
la musica impossibile,
il soffitto sfarinato,
vernici sbiadite.

Non ne uscirò mai.

domenica 19 febbraio 2012

Il viaggio

Non è deludente l'isola
sebbene deserta
deserto il mio fianco
Non è deludente il mare
malgrado il sale
incrostato nelle vene
la pelle bruciata
Non è stato deludente il viaggio
seppure con il dardo
conficcato
spremuto il cuore d'ogni goccia

Ho negli occhi i tuoi occhi
e nelle mani il profumo delle tue
Ho amato
e sono stato vivo.
Amo ancora
e ci muoio attorno.

sabato 18 febbraio 2012

Cerco

Cerco piccole visibili tracce che ti facciano pensare,
briciole,
pagliuzze,
polvere nella luce obliqua del pomeriggio che non passa,
goccioline di sangue vivido
che ti diano la certezza
che peraltro possiedi
in fondo al cuore
dietro sguardi veloci
timidi paurosi
Parole che lascio
e che non leggi
che scrivo e cancello
mille e mille volte ancora
Cerco piccoli visibili frammenti di noi
da lasciarti nelle tasche
come speranze ben riposte
come un cuscino
per un sogno lieve
che ti facciano pensare
che io son qui
se vuoi se sai se hai
ancora
voglia
di
un piccolo dolce infinito intrattenibile doloroso bacio.