lunedì 19 novembre 2012

Quattro

quattro anni,
quattro lacrime seccate
quattro telefonate
un'edicola
una profumeria
un sogno
un numero
tre numeri

quattro anni
millequattrocentosessanta giorni
assenze
di una misura non esistente
non convenzionata
una depressione senza marciapiede
lo stesso perpetuo volo con schianto annesso
nel vuoto finito compiuto trovato

quattro bambini
senza
quattro occhi nuovi
che non vedranno mai gli occhi tuoi
un mare che resterà solo
una fotografia
quattro occhi che hai conosciuto
amato 
venerato
aspettato
cullato
racconteranno un ricordo ingiallito
passando il dito piccolo
come polvere  rimossa

quattro anni
quattromila parole non dette
rimaste argilla spaccata
pensieri secchi come foglie di platano a novembre
un viale sterminato
che cammino ingobbito

quattro novembre
quattro nuvole
quattro orizzonti
quattro idee malsane
quattro spade di ghiaccio conficcate
sulle spalle acerbe ancora

quattro tentativi
un muro
una chiusura
un rimpianto
quattro cento tacche su cortecce indifese
quattro sensi inceppati
quattro modi di perdere
equilibrio inesatto
gps senza segnale

quattro

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