Era così bella che il cuore claudicava: sentivo corto il respiro nella gola riarsa.
Lei ballava scalza.
Zampilli d'anemico sangue le stelle sul mare nero.
L'estraneo oscuro manto applaudiva discreto sostenendo con le ampie spalle cumuli spettatori silenti.
Mi fissavo sulle labbra e poi sulla fronte supplicando un fortuito incrocio.
Intorno al fuoco incedeva con saltelli gentili.
Musiche suadenti, drappi, gonne, sete danzanti.
Carezze di vento.
Lui la teneva stretta al guinzaglio d'uno sguardo inequivoco: muto, ammirato e padrone.
La storia era semplice.
Amavo i suoi capelli, il sale, il mento fiero.
Amavo il pozzo profondo dei suoi noti pensieri.
Amavo il lento divenire della verità che prendeva forma nel riflesso dei suoi occhi lontani: mia mai.
Sorrisi e applausi come fiaccole e battito d'ali.
L'estate si spegneva nelle candeline della mimosa.
La vidi scomparire nel buio solo un attimo dopo il bacio ripetuto sulla guancia:
non posso altrove, ma ti bacio sul cuore.
Poi calde lacrime dal cielo, il tuffo tutti insieme, vestiti e nudi, gli abbracci prolungati.
Carta di vetro a lisciarmi le ferite.
Lei ballava scalza.
Zampilli d'anemico sangue le stelle sul mare nero.
L'estraneo oscuro manto applaudiva discreto sostenendo con le ampie spalle cumuli spettatori silenti.
Mi fissavo sulle labbra e poi sulla fronte supplicando un fortuito incrocio.
Intorno al fuoco incedeva con saltelli gentili.
Musiche suadenti, drappi, gonne, sete danzanti.
Carezze di vento.
Lui la teneva stretta al guinzaglio d'uno sguardo inequivoco: muto, ammirato e padrone.
La storia era semplice.
Amavo i suoi capelli, il sale, il mento fiero.
Amavo il pozzo profondo dei suoi noti pensieri.
Amavo il lento divenire della verità che prendeva forma nel riflesso dei suoi occhi lontani: mia mai.
Sorrisi e applausi come fiaccole e battito d'ali.
L'estate si spegneva nelle candeline della mimosa.
La vidi scomparire nel buio solo un attimo dopo il bacio ripetuto sulla guancia:
non posso altrove, ma ti bacio sul cuore.
Poi calde lacrime dal cielo, il tuffo tutti insieme, vestiti e nudi, gli abbracci prolungati.
Carta di vetro a lisciarmi le ferite.
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