Per te
Lo sguardo triste
la voce suadente
l'aria da poeta
il sorriso contagioso
le parole ammalianti
gli occhi persi
E' come se ti dolesse il cuore
Ma quando mi lasci ascoltare
d'impeto mi travolgi
Perchè ti nascondi?
Perchè conservi l'assoluta certezza che ti verrò a cercare?
Ridi, sei bello quando ridi.
Ancor di più quando ridi parlando
che ti capisci da solo.
Parlami ancora,
m'incanto viaggiando sulle navi che descrivi,
le rotte che segni muovendo mani,
il sestante segreto e corroso che t'indica la via.
Parlami ancora di tutte le volte che hai messo radice
e partito il giorno dopo.
Eccoti muto invece.
Un frase perduta sulla sua metà.
Ti ridesti seguendo un volo che nemmeno conosci.
Mi parli piano come se dormissi.
Poi dici
lasciamoci adesso che c'è ancora sangue
prima che tutto lasci noi.
Rischi la posta intera come sempre.
No amore mio, non ci sto.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.