mercoledì 29 febbraio 2012

Il trenino

Stanotte:

Vagoncini di un treno arrembante.
Ricordi messi in fila senza criterio.
Solo gli occhi chiusi, senza sonno, senza dimora.

Tramestio di stoviglie,
clangore di chiavi,
la luce della candela mangiafumo,
gli occhi sui cruciverba risolti.
Il profumo delle arance,
il latte caldo ed i biscotti nella tazza gialla.
Frasi e progetti della giornata detti in silenzio,
gli occhi negli occhi,
colori diversi dello stesso mare.

Cose da dire e dette, da fare e fatte, da dare e date.
Date e nomi,
ricordi e cognomi.

Una lettera sepolta, una ricerca di scienze e la scommessa.

Una camicia stirata,
il viaggio d'estate,
la nave ed il petrolio,
l'alba e le valigie di carta pressata,
il tessuto a fiori stampato.
La pallina da tennis.

Le scarpe ed il lucido,
sei proprio un ometto,
la cravatta aggiustata,
il Messaggero ed i cornetti,
il maritozzo e la panna.

Un trenino arrembante,
la pista e i soldatini,
il the delle quattro,
la prima parolaccia,
la varicella,
il bucato steso al sole,
la foresta di antenne
nel cielo azzurro.

Lo sguardo perso,
le foto in bianco e nero,
il mirto ed il sale,
la sabbia ed il mare,
il gomitolo di lana,
i ferri ed il cotone.

Floriana che dorme,
il collo all'insù,
la camera chiusa
la musica impossibile,
il soffitto sfarinato,
vernici sbiadite.

Non ne uscirò mai.

domenica 19 febbraio 2012

Il viaggio

Non è deludente l'isola
sebbene deserta
deserto il mio fianco
Non è deludente il mare
malgrado il sale
incrostato nelle vene
la pelle bruciata
Non è stato deludente il viaggio
seppure con il dardo
conficcato
spremuto il cuore d'ogni goccia

Ho negli occhi i tuoi occhi
e nelle mani il profumo delle tue
Ho amato
e sono stato vivo.
Amo ancora
e ci muoio attorno.

sabato 18 febbraio 2012

Cerco

Cerco piccole visibili tracce che ti facciano pensare,
briciole,
pagliuzze,
polvere nella luce obliqua del pomeriggio che non passa,
goccioline di sangue vivido
che ti diano la certezza
che peraltro possiedi
in fondo al cuore
dietro sguardi veloci
timidi paurosi
Parole che lascio
e che non leggi
che scrivo e cancello
mille e mille volte ancora
Cerco piccoli visibili frammenti di noi
da lasciarti nelle tasche
come speranze ben riposte
come un cuscino
per un sogno lieve
che ti facciano pensare
che io son qui
se vuoi se sai se hai
ancora
voglia
di
un piccolo dolce infinito intrattenibile doloroso bacio.