Mi pare evidente l'impossibilità di concentrare azioni e pensieri, amalgamare parole dette insieme a quelle non dette, magari solo leggermente percepite, meravigliosamente distorte,
in un solo momento per rendere tutto definitivamente o annullarlo inequivocabilmente. Invece si rimane sempre a metà.
Con la sensazione che tutto può essere e che niente è.
Con la sensazione che tutto può essere e che niente è.
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