martedì 28 settembre 2010

Centopensieri

Centopensieri
il primo è per lei
gli altri
novantanove
semplici
scalini

le sei
cinque ore senza
non è assenza
semmai mancanza

Basta uno sguardo
a volte
e ti prende la mente

Vuoi sapere
perchè ieri un pianeta distante
adesso un attimo costante

E allora pensi

Quei due minuti
Intensi
Quasi violenti
Il mondo che scompare
Il mondo che
si rivela
In tutta la sua
Bruttezza e bellezza
Onore e pena
Come una vela
di ritorno dalla luna
La luce improvvisa
Il buio profondo
Quei due minuti
Così intensi
Così violenti
Come un fortunale
Come un arcobaleno

Io che dimentico di esistere
Perché vivo
Finalmente vivo

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