Io lo so
Lo so che prenderai lo stesso aereo.
La sveglia alle cinque meno venti,
il caffè,
il croissant fresco in aeroporto
il trolley blu.
Lo so che non dormirai stanotte
e l'alba non ti sorprenderà nemmeno stavolta.
Lo so che conterai i minuti, ripasserai le parole, avrai quaderni da raccontare.
Fa caldo anche qui lo sai?
Lo so che quel posto lato finestrino non sarà vuoto.
Che l'hostess ti servirà di nuovo caffè acquoso che poserai accanto all'ennesimo libro.
Conserverai la carta d'imbarco che ti segnerà la pagina.
Le nuvole di panna montata fotograferai di nascosto
facendole l'occhiolino.
Io lo so che domattina sarai là, un metro prima della riga gialla, prima della fila,
prim'ancora che apra il check in.
Lo so che le darai la mano porgendo la carta d'identità,
allargherai il sorriso, la precederai al duty free.
Non ti preoccupare, non cercare nulla per me, avrò tutto quello che voglio.
Le automobiline colorate per Alessio e Matteo, l'ouzo per papà, le sigarette per te e Marisa ti riempiranno
le buste colorate.
Poi sul display comparirà il volo ed allora di nuovo in fila, di nuovo prima, tu piccola e bella.
Tu veloce e sicura.
Gli occhi verdi diranno il primo Kalhmera all'equipaggio,
la signorina ti aiuterà a chiudere la cappelliera.
Lo so che fremerai d'attesa.
Lo so che mi riconoscerai al volo tra mille teste, che mi correrai incontro dimenticandola dietro di te.
Starò lì dove ti ho sempre aspettato, tra il cuore e la pazzia.
Buon viaggio Maria, buon viaggio.